LUCA classe 1979.
Da oltre 25 anni trasforma ogni intuizione in pura esplosione creativa, come un assolo di batteria in un mondo che suona sempre la stessa vecchia melodia.
È un visionario, un artigiano del design e della comunicazione, che porta nel mondo del vino un’anima rock e fuori dagli schemi.
Batterista (decisamente estremo), designer e spirito ribelle, Luca rompe le convenzioni e forgia idee che vibrano di energia, proprio come un buon calice di vino capace di accendere la serata. La sua creatività è un mix esplosivo di estetica audace, sperimentazione visiva e storytelling magnetico. Ama raccontare il vino in modo nuovo, senza fronzoli, senza pose, ma con carattere e autenticità.

Dalla Puglia, terra di vini intensi e tradizioni millenarie, Luca porta nel settore una ventata di irriverenza e innovazione, ispirandosi alla cultura pop e rock per dare vita a etichette, branding e narrazioni che rompono la noia e accendono la curiosità.

La sua regola? Divertirsi, sempre. Guardare il mondo con occhi nuovi, dare forma a esperienze visive che restano impresse e trasformare ogni bottiglia in un manifesto di libertà. Perché il vino non è solo tradizione, è vibrazione. E se non ti fa battere il cuore, allora non è il vino giusto.

Ti consiglio un "Chiacchierone"

Se mi conosci, sai che amo particolarmente il vino è rosso. Il bianco? Un diversivo, una pausa tra un calice serio e l’altro. Eppure – e mi costa ammetterlo – c’è un bianco che consiglio senza esitazione. Perché? Perché è fatto come si deve. Non è uno di quei vini che sanno di acqua aromatizzata, né un succo di frutta con velleità alcoliche. Ha carattere, ha struttura, ha quella spinta acida che tiene sveglio il palato e ti fa venire voglia di un altro sorso.
E con cosa lo abbino? Facile: con tutto ciò che nel piatto ha il coraggio di farsi sentire. Crudi di mare, certo, ma anche un bel tagliere di formaggi stagionati come si deve, di quelli che sfidano l’olfatto.

Magari anche un piatto di pasta con tanto aglio e peperoncino, perché questo bianco ha la stoffa per reggere il confronto.
Insomma, se un amante del rosso come me ti dice di provare un bianco… forse dovresti fidarti.